Neuroscienze e psicoterapia: la psicoterapia più efficace dei farmaci!



Il grande impulso dato alla ricerca nell’ambito delle neuroscienze ha sollecitato anche la ricerca in  psichiatria biologica per identificare i meccanismi di ordine neurobiologico o genetico alla base dei disturbi psichici. Ma nessuno studio neurobiologico dà una spiegazione esaustiva dei vissuti soggettivi psicopatologici che sono fenomeni complessi. Tra l’altro una eccessiva enfatizzazione della ricerca neurobiologica  rischia di far perdere o di mettere in secondo piano il grande patrimonio di conoscenze cliniche sviluppato dalla psicoanalisi soprattutto negli ultimi decenni (ma anche dagli orientamenti integrati, cognitivisti, sistemici, ecc…) e che possono, tra l’altro, offrire temi e spunti di ricerca sia alle neuroscienze che alla psichiatria biologica. Sarebbe invece opportuno arrivare ad una aconflittuale sinergia tra ricerca psicoanalitica e neurobiologica, sempre tenendo presente, però, che ciascuno dei due approcci, pur applicandosi  al medesimo oggetto di studio, ha finalità e metodi diversi. La neurobiologia si applica allo studio dei correlati neurali dei fenomeni psichici, la psicoanalisi allo studio della mente cioè allo studio dei vissuti soggettivi della persona. Inoltre la ricerca neurobiologica è strettamente legata, nella pratica clinica, all’uso degli psicofarmaci, i quali in alcune situazioni sono assolutamente indispensabili . Ma mai come in questo momento gli psicofarmaci sono fortemente messi in discussione (si veda il testo interessantissimo Indagine su una epidemia, diRobert Witaker )
mentre emergono sempre più evidenze dell’efficacia delle cure psicologiche e anche della loro maggiore capacità di prevenire le ricadute. La psicoterapia come dice il neuroscienziato Eric Kandel è una “chimica in parole” capace di riorganizzare la chimica cerebrale! Tutto ciò che noi sperimentiamo o apprendiamo (e la psicoterapia è una esperienza e, dunque, un apprendimento) riorganizza, grazie alla plasticità cerebrale,le nostre sinapsi e perciò, anche, la nostra mente.

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