Così^ ha risposto alla prima domanda Chistof Koch, presidente dell'Allen Intitute per le Scienze del cervello di Seattle:
"Sì non è lontano il giorno in cui la scienza perverrà a una comprensione, quantitativa e predittiva, della coscienza umana e del suo posto nell'universo".American Science
Così ha risposto alla seconda domanda Patricia Churcheland, docente di filosofia e neuroscienze all'Università di san Diego-California:"Di frontee a chi ha commesso un reato, non potremo dire: non è colpa sua ma del suo cervello. Anche se si identificasse un "circuito cerebrale" specifico per i pedofili seriali, non potrebbero essere lasciati liberi proprio perché tendenti a reiterare il reato" American Science